Gli obiettivi di apprendimento delle 8 unità sono pensati per sviluppare la consapevolezza metalinguistica in alunni dai 10 anni in su.
Obiettivi di apprendimento per ogni unità
Criteri di selezione per gli obiettivi di apprendimento
“Lingue dei segni per gli alunni: Riflettendo sulla grammatica” non ha la pretesa di insegnare in modo completo quale sia la struttura grammaticale di una lingua segnata. All’interno del progetto BAG-Sign abbiamo selezionato 8 argomenti che rispondono ai seguenti criteri:
- Sono argomenti adatti a studenti a partire dai 10 anni.
- Sono argomenti complessi, quindi gli insegnanti hanno bisogno di materiale aggiuntivo per le lezioni.
- Gli obiettivi di apprendimento sono raggiungibili durante l’orario scolastico.
Gli insegnanti possono stabilire autonomamente l’ordine in cui presentare gli 8 argomenti in classe. Inoltre, i capitoli all’interno di ciascuna unità sono correlati tra loro e gli insegnanti possono decidere liberamente quanto tempo dedicare a ciascuno di essi.
Criteri di selezione per la terminologia tecnica
Uno degli obiettivi del progetto BAG-Sign è quello di introdurre una terminologia didattica standardizzata per l’insegnamento della grammatica, al fine di descrivere le strutture delle lingue dei segni. I termini tecnici sono stati scelti sulla base dei seguenti criteri:
- Ragioni didattiche: i termini sono adeguati all’età e al livello di conoscenza degli alunni.
- I termini tecnici sono fondati su delle basi linguistiche, ma possono essere utilizzati in diversi contesti teorici.
- I termini tecnici sono scelti in modo che gli alunni possano sviluppare ed arricchire il loro vocabolario metalinguistico, sia nella lingua dei segni che nella lingua scritta, facilitando così la riflessione sulla struttura della lingua dei segni.
Gli insegnanti possono decidere liberamente se introdurre ulteriori termini tecnici, eventualmente in alternativa a quelli proposti.
Gli obiettivi di apprendimento e le note aggiuntive sulle 8 unità
Gli alunni:
- Sanno distinguere tra le diverse tipologie di domande (domande con risposta sì/no, domande con risposta aperta, domande con risposta a scelta limitata, domande retoriche).
- Conoscono i mezzi linguistici specifici della LIS per esprimere i diversi tipi di domande.
- Fare domande
- Domande con risposta sì/no
2.1. Cos’è una domanda con risposta sì/no?
2.2. Come si fa una domanda con risposta sì/no? - Domande con risposta aperta
3.1. Cos’è una domanda con risposta aperta?
3.2. Come fare una domanda con risposta aperta? - Domande con risposta a scelta limitata
4.1. Cos’è una domanda con risposta a scelta limitata?
4.2. Come si fa una domanda con risposta a scelta limitata - Per un livello avanzato: domande retoriche
5.1. Cos’è una domanda retorica?
5.2. Come si fa una domanda retorica?

Gli alunni:
- Sanno cosa significa il concetto di negazione.
- Conoscono i diversi mezzi linguistici specifici della LIS per esprimere la negazione. Questi comprendono i segni di negazione, la negazione attraverso le componenti non manuali e la negazione dei verbi modali.
- Sanno che i mezzi linguistici di negazione possono essere percepiti in modo diverso a seconda dei contesti formali o informali.
- Negazione
- Segni di negazione
- Negare scuotendo la testa
- Verneinung durch Veränderung von Gebärden
4.1. Negazione attraverso la modifica del movimento del verbo
4.2. Negazione con verbi che hanno forma diversa - Enfasi della negazione
- Negare in diverse situazioni

Gli alunni:
- Sanno cosa significano i concetti di singolarità e pluralità.
- Conoscono i diversi mezzi linguistici specifici della LIS per esprimere la pluralità di cose ed esseri viventi. Questi comprendono la modifica dei segni relativi a cose ed esseri viventi, l’uso di segni numerali e di quantità, nonché proforme, segni di indicazione e la modifica di verbi direzionali.
- Singolare e Plurale
- Modificazione di un segno riferito ad una cosa o ad un essere vivente
- Espressione di quantità
3.1. Esprimere quantità con i segni di numeri
3.2. Esprimere quantità con i segni quantificatori
3.3. Esprimere quantità con proforme - Segni di indicazione per molte cose o molti esseri viventi
- Modificazione dei verbi direzionali

Ci sono diverse terminologie per riferirsi ai verbi direzionali. Queste includono, per esempio “verbi di accordo” o “verbi della seconda classe”.
Gli alunni:
- Conoscono le diverse fasi temporali (presente, passato, futuro) e sanno che tali fasi possono essere descritte dal punto di vista del segnante o in relazione ad un evento/soggetto specifico.
- Conoscono i vari mezzi linguistici della LIS per esprimere le fasi e le relazioni temporali. Questi includono l’uso delle linee temporali e delle espressioni temporali.
- Le tre fasi temporali: passato, presente, futuro
- Linee del tempo
2.1. La Linea Temporale Sagittale
La linea temporale sagittale dal punto di vista del tempo del segnante
La linea temporale sagittale con un punto fisso nel tempo
2.2. La linea temporale orizzontale - Come stabilire un punto nel tempo su una linea temporale
3.1. Indicare con la mano un luogo
3.2. Posizionamento di una boa
3.3. Posizionamento di un segno/li> - Espressioni temporali
4.1. Posizione delle espressioni temporali in una frase o in un testo
4.2. Espressioni temporali nella linea temporale
4.3. Espressioni temporali senza linea temporale
4.4. Espressioni temporali con numeri incorporati - Per livello avanzato
5.1. Dividere le linee temporali in segmenti temporali
5.2. Mostrare la durata di un evento su una linea temporale
5.3. Ulteriori linee temporali e – piani temporali

Il completamento di una azione può essere espresso, ad esempio, con il segno “FATTO” o “GIà”. Su questo si rimanda all’unità “ASPETTO”.
Gli alunni:
- Conoscono i vari mezzi linguistici specifici della LIS per fare riferimento a cose, persone o animali. Questi comprendono l’uso dei segni lessicali e di indicazione, la localizzazione nello spazio segnico, nonché le combinazioni di impersonamento e rappresentazione di situazione tramite proforme.
- Riferimento – come riferirsi alle cose e agli esseri viventi
- Segni lessicali
- Segni di indicazione
3.1. Indicare cose o esseri viventi che sono presenti
3.2. Indicare cose e creatura viventi che non sono presenti - Segni lessicali e posizione nello spazio segnico
4.1. Segni lessicali e indicazione a cose o esseri viventi che sono presenti
4.2. Segni lessicali e indicazione a cose o esseri viventi che non sono presenti - Segni lessicali e impersonamento
- Segni lessicali e rappresentazione di situazione
- Impersonamento o rappresentazione di una situazione da solo

I segni di indicazione che si riferiscono alle persone sono anche chiamati “pronomi personali”.
Gli alunni:
- Conoscono i diversi mezzi linguistici della LIS utilizzati per esprimere le azioni di persone, animali o oggetti. Questi comprendono l’uso di segni lessicali, l’impersonamento e la rappresentazione di situazioni tramite i pronomi.
- Esprimere azioni
- Esprimere un’azione con un segno lessicale
- Esprimere un’azione dal punto di vista del personaggio: Impersonamento
- Esprimere un’azione dal punto di vista di un osservatore: rappresentare una situazione
- Proforme
5.1. Proforme che possono rappresentare persone
5.2. Proforme che possono rappresentare animali
5.3. Proforme che possono rappresentare cose - Combinazioni
6.1. Combinazioni di segni lessicali e di impersonamento
6.2. Combinazioni di impersonamento e rappresentazione di una situazione

Esistono diversi termini tecnici per riferirsi all’impersonamento. Questi includono, per esempio, trasferimento di persona e constructed action. I classificatori di afferramento possono essere considerati come una forma di impersonamento.
I termini trasferimento di situazione oppure predicati classificatori sono usati per riferirsi alla rappresentazione di una situazione.
Un altro termine per definire le proforme è classificatori.
In Francia,i termini transfert personnel (for role taking) e transfert situationnel (for representing a situation) sono usati stabilmente nelle scuole e sono stati quindi utilizzati nel caso della LSF.
Gli alunni:
- Sanno che cosa significa il concetto di aspetto e sono in grado di distinguere fra tre tipi di aspetto: azione conclusa, azione in corso e azione ripetuta.
- Conoscono i diversi strumenti linguistici specifici della LIS per esprimere questi tre tipi di aspetto. Questi includono: segni aspettuali, modificazioni del verbo e componenti non manuali.
- Aspettualità – il corso temporale di un’azione o di uno stato
- L’azione o lo stato è stato completato.
2.1. ‘Finito’
2.2. ‘Fatto’
2.3. ‘Già’
2.4. Parametri non manuali - L’azione o lo stato continua.
3.1. Modifica del verbo
3.2. ‘Ancora’
3.3. Parametri non manuali - L’azione viene ripetuta.
4.1. Modifica del verbo
4.2. Segni aspettuali e informazioni sulla frequenza di ripetizione
4.3. Parametri non manuali.

Questa unità si occupa dell’aspetto e la linguistica delle lingue segnate ha identificato e discusso diverse tipologie aspettuali usate nei segni. Per questo capitolo sono stati selezionati le tre tipologie aspettuali più frequentemente utilizzate:
Pefettivo: l’azione è conclusa;
Durativo: l’azione dura nel tempo;
Iterativo: l’azione è ripetuta.
Gli alunni:
- Sanno che gli interlocutori possono assumere ruoli diversi nella conversazione (segnare, osservare) e collaborare per organizzare lo svolgimento del dialogo.
- Conoscono i diversi mezzi linguistici per avviare una conversazione in LIS, gestire il passaggio dei turni conversazionali e concludere correttamente la conversazione.
- Conversare
- Iniziare una conversazione
- Alternanza dei turni
3.1. Mantenere il turno
3.2. Passare il turno
3.3. Prendere il turno
3.4. Osservazione attiva
3.5. Sovrapposizione dei turni - Terminare una conversazione

